Sdrogabrescia

Usi e abusi

Attenti all’overdose

 

Si rischia di più l’overdose da eroina quando:

  • si usa eroina per via endovenosa;

  • si è convinti che possa capitare solo agli altri;

  • si riprende ad usare eroina dopo un periodo di sospensione (ospedale, Comunità, vacanze..);

  • si assume eroina  in camera da letto, stanze da bagno o altri luoghi in cui nessuno verrebbe a controllarvi;

  • si cambia fornitore;

  • si cambia città.

Evitatela così

Non prendetela mai più…………….

…ma se vi capitasse di usarla ancora………

….non fatelo  da soli
………ma se vi capitasse di farlo  da soli….
….non fatelo  in luoghi dove nessuno verrebbe a cercarvi in caso di incidente (bagni, camere da letto, luoghi isolati)…
…ma se (speriamo di no!) vi capitasse di farvi in simili circostanze…
… fatevene sempre meno di quello che avevate intenzione di farvi.

E se nonostante tutto vi capitasse ugualmente di andare in overdose …

…fate in modo di avere sempre con voi una fiala di Narcan (o naloxone, nome farmaceutico) e una siringa sterile.

Il Narcan è l’antidoto all’avvelenamento da oppiacei. Viene venduto in farmacia senza ricetta medica perché è un farmaco salvavita. Usatelo senza paura se dovete soccorrere qualcuno in coma e sospettate che sia in overdose da oppiacei. Per sapere se una persona è in coma si prova a svegliarla: se non ci si riesce è in coma. Un altro sistema è contare gli atti respiratori: se sono meno di nove al minuto la persona è in stato di depressione respiratoria ed è altamente probabile che sia in overdose. Il Narcan va fatto lentamente in vena solo fino a quando il soggetto in coma riapre gli occhi. Non oltre!!!! Rischiereste di mandarlo in astinenza. Ciò non sarebbe grave se non fosse per il seguente motivo.

  • Chi è svegliato con il Narcan è di pessimo umore (per effetto del farmaco, non perchè sia un maleducato) e tende ad andarsene: se lo mandate in astinenza, non capendo che cosa gli è successo e sentendosi male, potrebbe assumere altra eroina correndo un grave pericolo. Il Narcan, infatti, ha una durata d’azione inferiore a quella dell’eroina. Quindi dopo alcune ore il soggetto potrebbe ritornare in coma e, se nel momento in cui è stato mandato in astinenza si fosse fatto altra eroina, la seconda overdose potrebbe essere anche più grave della prima. Per questo motivo una persona trattata con Narcan deve in ogni caso essere indirizzata a una struttura di Pronto Soccorso o almeno, essere tenuta d’occhio per circa 6 ore. Qualcuno vi dirà che fare un’endovena è un atto medico. E’ vero. Tuttavia una fiala di Narcan a un tossicodipendente in coma può essere somministrata da chiunque sappia prendergli la vena. Il Codice Penale (art. 54) stabilisce infatti che non è punibile chi abbia commesso un reato (in questo caso l’esercizio abusivo della professione medica) in stato di necessità. Una persona in coma è sicuramente in stato di necessità. Portate con voi una fiala di Narcan  (naloxone) anche se avete smesso di usare oppiacei: se sapete prendere una vena potreste salvare la vita a un’altra persona.

Aggiornato da Mariagrazia Fasoli il 23 settembre 2013

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