Sdrogabrescia

Usi e abusi

Cibo, gioco d’azzardo, sesso, amore, spese folli… …altre dedizioni patologiche*

Come abbiamo spiegato in un’altra pagina di questo sito la tossicomania è un comportamento caratterizzato dal fatto che la persona vorrebbe smettere di usare una certa sostanza ma non ci riesce anche se è cosciente dei danni che subisce. La comparsa della smania (craving) per una sostanza, definita dal vocabolario come “desiderio intenso, agitazione, inquietudine fisica e psichica dovuta a impazienza, nervosismo, fastidio”, non è però solo il sintomo cardine della tossicomania.   In effetti, come si è detto, in condizioni fisiologiche, gli uomini e gli animali, sono presi da smania quando devono mettere in atto comportamenti essenziali per la sopravvivenza della specie, anche a costo di correre gravi rischi individuali. Questi comportamenti sono la ricerca del cibo per sé e per i propri simili (caccia), la sessualità (innamoramento), la cura della prole (amore materno), l’aggressività (guerra). Tutto ciò non ha a che fare con il piacere ma con la passione. Oggi non c’è bisogno della passione per la caccia per sfamare la famiglia, né della passione degli innamorati per riprodursi rischiando la vita, né di quella delle madri per salvare i piccoli da catastrofi e saccheggi, né di quella dei guerrieri per impadronirsi delle risorse utili alla sopravvivenza della tribù. Ma il nostro cervello si è evoluto durante 170.000 anni di preistoria e solo alcuni millenni di civiltà. Perciò la struttura della nostra mente, ancora oggi, ha molto in comune con quella dei nostri più lontani antenati e ciò spiega perché anche la nostra attuale organizzazione sociale, in fondo, sia spesso dominata dalle passioni (per l’innamorato, per Dio, per la scienza, per il cotechino, per l’Inter, per la patria, per i francobolli) molto più che dai piaceri o dai ragionamenti. Quando una passione diventa la cosa più importante nella vita di una persona, parliamo di dedizione. Tutto ciò ha un riscontro neurobiologico nel nostro cervello. Grazie alla neuroradiologia, oggi, possiamo studiare anche il cervello umano in attività. Abbiamo così scoperto che la comparsa della smania associata a queste “passioni” comporta l’attivazione di un particolari sistemi neuronali e di certe aree cerebrali, non coincidenti con quelle del piacere, che rappresentano probabilmente la specifica funzione della “concupiscenza” cioè del desiderio “appassionato” che ci fa “muovere” superando ogni ostacolo e non ostante ogni rischio: il nostro “motore motivazionale”. Gli studi finora disponibili suggeriscono che uno squilibrio di questi sistemi neuronali possa essere associato anche ad una serie di “manie” non indotte da sostanze, tutte collegabili ai comportamenti sopra citati: cibo (bulimia, prodigalità), caccia (gioco d’azzardo), guerra (temerarietà e sport estremi), sesso (ninfomania, satiriasi), amore (dipendenza emotiva). Queste condizioni, oltre ad avere molto in comune con le “vere” tossicomanie, possono essere affrontate con successo con gli stessi metodi. 

Dedizioni non farmacologiche

Le patologie del comportamento alimentare
Il gioco d’azzardo
I fissati del sesso: satiriasi e ninfomania
Malattia d’amore: la dipendenza emotiva
Prodigalità: spese (davvero) folli
Altre dedizioni patologiche?

Aggiornato il 20 settembre 2013

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