Le tossicomanie sono associate ad un maggior rischio di malattie infettive a causa di:
effetti diretti della sostanza sul sistema immunitari (l’alcolismo è associato ad un maggior rischio di TBC e il tangismo riduce la resistenza alle infezioni in generale)
mezzi di assunzione (l’utilizzo di siringhe altrui favorisce l’infezione da virus trasmessi per questa via)
condizioni sociali ed economiche collegate all’alto costo delle sostanze illegali e al conseguente degrado delle condizioni di vita e igieniche (parassitosi, TBC, carie)
comportamenti incauti correlati all’alterazione dello stato psichico (malattie sessualemtne trasmesse)
La malattia infettiva rappresenta tuttavia solo una delle modalità, certamente la meno frequente, dell’interazione tra microrganismo (virus, batteri…) e organismi superiori (animale, uomo). Nella maggioranza dei casi, infatti, il contatto con un organismo capace di causare malattia non esita in un evento sfavorevole per l’ospite. Quando infatti un microrganismo giunge a contatto con un organismo superiore può infatti verificarsi la semplice contaminazione (transitoria ed occasionale presenza di un microrganismo sulla cute o sulle mucose dell’uomo o dell’animale). Il contaminante non si moltiplica e sopravvive per breve tempo, o si moltiplica in modo limitato, e pertanto non riesce ad impiantarsi persistentemente nella sede contaminata.
Infezione presuppone l’attiva moltiplicazione e quindi l’impianto del microrganismo. La malattia è solo una delle eventualità che possono far seguito all’infezione: più frequentemente si verifica la colonizzazione cioè l’impianto senza danno apparente.