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Usi e abusi

I servizi delle Aziende Sanitarie Locali per le Tossicodipendenze

In ogni Azienda Sanitaria Locale (ASL) esiste almeno un Servizio pubblico per le Tossicodipendenze (SERT) che fornisce una serie di prestazioni sia alle persone con problemi di abuso di sostanze (legali o illegali) sia ai loro familiari. L’attivazione di almeno un servizio in ogni ASL è un obbligo di legge derivante dall’articolo 113 del Testo Unico  (TU) 309 del 1990 . La legge consente anche l’attivazione di Servizi Multidisciplinari Integrati (SMI) accreditati, a gestione privata e con le stesse competenze dei SERT,  che, per ora, esistono solo in Lombardia. Qui ci limiteremo a dare alcune indicazioni sui programmi per cessare l’uso di sostanze in genere disponibili in tutti i servizi. Facciamo tuttavia presente che queste strutture offrono spesso anche altri tipi di prestazioni centrate su problemi correlati altrettanto importanti (malattie infettive, sessualità, problemi relazionali, disturbi del carattere, problemi familiari, problemi lavorativi, ecc). In molti servizi è possibile anche richiedere consulenza per dedizioni non farmacologiche come il Gioco d’Azzardo Patologico .

Come accedere

L’accesso ai SERT/SMI  è diretto (cioè senza necessità di richiesta del medico di base) e gratuito per tutte le prestazioni riguardanti le dipendenze da sostanze stupefacenti o psicotrope (compreso l’alcol) e i problemi ad esse correlati. E’ invece necessario pagare un ticket per altre dipendenze come il tabagismo o il gioco d’azzardo anche se alcune ASL forniscono anche questi programmi gratuitamente. L’art. 120 del citato TU 309/1990 garantisce a “chiunque fa uso non terapeutico di sostanze stupefacenti o psicotrope” il diritto ad accedere ai servizi in anonimato cioè senza dare il proprio nome a nessuno (salvo che il trattamento non richieda finanziamenti in denaro, come per esempio avviene se si richiedono rette per inserimento in comunità terapeutiche o l’esenzione dal ticket per accertamenti effettuati in altre strutture sanitarie, erogabili solo dalla USSL di residenza, ovviamente dopo identificazione). L’accesso è consentito anche agli stranieri senza permesso di soggiorno.  Al paziente è garantito il diritto alla libera scelta del luogo di cura . In ogni caso i servizi sono tenuti a rispettare tutti i diritti dei pazienti illustrati in altra sezione di questo sito.

Accertamenti preliminari

In genere i servizi per le tossicodipendenze per proporre un programma terapeutico necessitano di rilevare una serie di dati attraverso una visita medica,  un prelievo del sangue, uno o più prelievi delle urine o dei capelli per effettuare gli esami tossicologiche che consentano di certificare la diagnosi, uno o più colloqui con uno psicologo, una valutazione con l’assistente sociale. Tutti questi accertamenti dovrebbero essere registrati in una cartella clinica che l’interessato ha diritto di visionare in ogni momento.  Conclusa la valutazione iniziale il servizio potrà stabilire quale dei vari interventi possibili si adatta meglio alla situazione del paziente ed ha quindi più probabilità di successo.

Programma concordato con la persona interessata

In ogni caso il programma dovrebbe essere sempre illustrato, motivato e concordato (non imposto!) con l’interessato. Si dovrebbe cioè stabilire con la singola persona una sorta di contratto in cui siano illustrati i metodi proposti, la prevedibile durata, gli obbiettivi che ci si aspetta di conseguire e la qualificazione professionale degli operatori che attueranno gli interventi previsti. Naturalmente, qualora per motivi dipendenti da particolari situazioni del paziente o del servizio non siano attuabili o non siano opportune tutte le rilevazioni sopra descritte è comunque possibile ottenere prestazioni centrate sui problemi emergenti rimandando ad un secondo tempo l’elaborazione di un programma più complessivo.

Trattamenti multimodali, programmi “su misura”

Nella maggior parte dei casi i servizi per le tossicodipendenze propongono trattamenti cosiddetti di tipo “multimodale”. In parole povere questo vuol dire che si utilizzano variamente combinati, associati o in successione, i vari interventi che hanno dimostrato di essere efficaci nell’ottenere la sospensione o la riduzione dell’uso di droghe. Pertanto, anche se sostanzialmente tutti i trattamenti esistenti possono ricondursi a 4 o 5 metodologie, il programma terapeutico finisce per essere fatto “su misura” per ogni persona in base alle sue esigenze e, anche, alle concrete possibilità del servizio. A scopo puramente indicativo diamo una breve descrizione dei metodi con cui potrebbe essere “costruito” il vostro programma.

Terapie farmacologiche

Per la dipendenza da oppiacei, oltre al famoso mantenimento con metadone (che si basa sulla somministrazione controllata per un lungo periodo di una sostanza simile all’eroina ma con una tecnica tale da eliminare gli effetti sulla psiche), sono oggi disponibili altri programmi farmacologici. In particolare quasi tutti i servizi sono in grado di effettuare trattamenti con buprenorfina (un analgesico ad azione in parte simile in parte opposta a quella degli oppiacei) e con naltrexone una sostanza di per sé inattiva, ma che ha la caratteristica di annullare gli effetti dell’eroina eventualmente assunta e, inoltre, si è dimostrata in grado di ridurre l’assunzione di alcol in pazienti alcolisti. Ci sono poi una serie di altri trattamenti, meno usati, che vengono proposti per persone dipendenti da alcol. Non esistono invece trattamenti approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per altre dipendenze. Qualsiasi trattamento farmacologico proposto per queste indicazioni deve quindi essere effettuato secondo il disposto della legge 94 del 1998 : mancanza di alternative, esistenza di letteratura scientifica che ne dimostri l’efficacia, consenso informato scritto del paziente, spese non a carico del sistema sanitario nazionale.  Tutti i servizi effettuano poi trattamenti ambulatoriali di eventuale sindrome d’astinenza.

Psicoterapie

Per psicoterapia si intende un intervento che con diverse modalità (individuale, di gruppo, familiare, di coppia) e secondo diversi orientamenti teorici (cognitivo comportamentale, sistemico, psicodinamico, ecc.) si propone come obiettivo la modifica dell’equilibrio emotivo o delle modalità di relazione di una persona, aiutandola a chiarire le proprie motivazioni e le proprie difficoltà, nonché a scoprire e valorizzare le proprie risorse, mettendola in condizione di far fronte ai propri problemi. Per una persona tossicodipendente la psicoterapia, così come qualsiasi altro tipo di intervento, può risultare scarsamente efficace o addirittura controproducente se viene proposta senza tener conto di tutti gli aspetti della tossicomania, compresi quelli biologici e sociali. E’ per questo motivo che fino a non molti anni fa i pazienti tossicodipendenti difficilmente venivano accettati in terapia da psicoterapeuti privati. Attualmente invece la situazione è completamente cambiata anche per la diffusione di psicoterapie specificamente indicate per le dedizioni patologiche come quelle cognitivo comportamentali.  Purtroppo non in tutti i servizi pubblici sono disponibili psicoterapeuti con la formazione adatta. E’ quindi consigliabile chiedere al terapeuta che propone una psicoterapia  informazioni sul tipo di orientamento teorico, sugli obbiettivi che si aspetta di raggiungere, sulla durata e sulla specifica formazione.  Anche i servizi dotati di psicoterapeuti con formazione non specifica per il trattamento delle dipendenze sono però in genere in grado di fornire al paziente una valutazione psicologica in modo da consentirgli di decidere autonomamente sull’opportunità di rivolgersi altrove.

Programmi ambulatoriali senza farmaci

I programmi dei  SERT/SMI non si esauriscono con i trattamenti farmacologici o psicoterapici.  Al contrario i programmi più diffusi sono costituiti da diversi tipi di “counselling” . Si tratta di consultazioni con un operatore esperto sia in queste particolari tecniche di colloquio sia nel problema che affligge il paziente. Queste consulenze hanno l’obbiettivo di mettere l’interessato in grado di prendere decisioni per lui importanti tenendo conto sia di dati e informazioni precise e aggiornate riguardanti il suo problema sia delle proprie personali motivazioni, delle proprie emozioni, e del proprio sistema di valori. Il counselling centrato specificamente sulla dipendenza da sostanze ha l’obbiettivo, attraverso diverse tecniche di  consolidare la motivazione, aumentare l’autocompetenza (cioè la fiducia nelle proprie capacità si poter conseguire l’obbiettivo voluto), di identificare e utilizzare le circostanze individuali, relazionali e sociali che inibiscono la dipendenza e quella che la facilitano, di riorganizzare il modo di vivere del paziente in maniera incompatibile con l’uso di sostanze.

Consulenza e orientamento

Presso i SERT/SMI è possibile ottenere anche consulenza e orientamento per l’accesso a programmi effettuati altrove. E’ possibile, per esempio,  avere informazioni “personalizzate” sui gruppi di auto aiuto esistenti nel territorio  ed ottenere che la frequenza ai gruppi sia riconosciuta di valenza terapeutica anche ai fini legali.  Alcuni servizi inoltre hanno “corsie preferenziali” per prestazioni di carattere sanitario svolte in ambiente ospedaliero. I SERT/SMI hanno inoltre il compito di valutare e certificare la necessità di accedere ad una comunità terapeutica che chieda il pagamento di una retta all’ente pubblico e possono fornire informazione e consulenza anche per le comunità autofinanziate.

Problemi correlati

Presso i SERT/SMI  è possibile ottenere anche una serie di prestazioni per i cosiddetti “problemi correlati” cioè per tutti quei problemi associati all’abuso di sostanze. Quasi tutti i servizi sono in grado di fornire: segretariato sociale (indicazioni sui servizi di assistenza sociale eventualmente disponibili per problemi come inserimento lavorativo, reperimento alloggio, assistenza domiciliare per malati di A.I.D.S., provvidenze per minori in stato di disagio, pensioni di invalidità, consulenze per violenza in famiglia, separazioni legali, ecc.); assistenza sanitaria per patologie infettive correlate (infezione da HIV, epatiti, malattie sessualmente trasmesse); consulenza medica, psicologica e sociale rispetto a sessualità, contraccezione, gravidanza, maternità e paternità; programmi di educazione sanitaria e di prevenzione primaria (vaccinazioni) mirati su varie patologie; consulenza psichiatrica ed eventuale programma integrato con i servizi psichiatrici per persone affette anche da malattie mentali.

Consulenza ai famigliari

I Ser.T. forniscono consulenza anche ai familiari di persone tossicodipendenti. Molto spesso vengono inoltre proposti “gruppi di supporto” centrati sui problemi di chi convive con la tossicomania altrui.

 E se uno sta male?

I Servizi Tossicodipendenze ed i medici di base possono sempre fornire consulenza medica in orario di ambulatorio. Per i casi urgenti i servizi di Pronto Soccorso di tutti gli Ospedali Pubblici sono tenuti a prestare le cure necessarie a persone in stato di sovradosaggio da farmaci o droghe o in grave stato di astinenza. Si sottolinea tuttavia che il diritto al ricovero ospedaliero non dipende dal fatto di essere abituale assuntore di sostanze vietate dalla legge ma sempre e solo dalla presenza di una sintomatologia che lo renda necessario. In parole povere, se ci si presenta ad un ospedale affermando di essere tossicodipendente e di voler smettere ma senza alcun segno clinico che giustifichi un ricovero urgente, il medico di guardia potrà rinviarvi con un consiglio terapeutico al medico curante o potrà invitarvi a ritornare quando sarete effettivamente in astinenza. Anche in questo caso tuttavia non è detto che la gravità dei sintomi sia tale da richiedere un trattamento ospedaliero. Se siete cardiopatici, epilettici o donne incinte dovete invece insistere per essere ricoverati anche con sintomi lievi perché la sospensione brusca di una sostanza d’abuso potrebbe precipitare la vostra malattia di base o compromettere la gravidanza.

Dove trovare l’indirizzo dei Ser.T

Il Dipartimento delle Politiche Antidroga pubblica sul proprio sito l’elenco dei SERT attivi in ogni regione. I siti delle Aziende Sanitarie Locali contengono, in genere, indirizzi e numeri di telefono aggiornati in tempo reale nonchè orari e modalità per fissare un appuntamento. Anche sulla guida telefonica della vostra città cercando alla voce “Azienda Sanitaria Locale” o “ASL” o “AUSL” potete reperire indirizzi e numeri di telefono dei SERT del territorio.

Mariagrazia Fasoli, prima stesura 1985, aggiornato il 23 settembre 2013

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